Marco Balestri è stato per anni un autore televisivo di grande successo con incursioni come conduttore. Da un po’ di tempo non è facile vederlo in televisione. Scopriamo perché.
Marco Balestri è stato un autore televisivo di grande successo dei canali Mediaset a cominciare dagli anni Ottanta.
Gli inizi
Nato a Perugia, appena dopo la laurea in Filosofia, prova ad entrare in Rai come giornalista. Purtroppo non supererà mai il concorso e deciderà di ripiegare sulla conduzione radiofonica.
Ma sono le reti di Berlusconi, allora Fininvest, che vedranno la crescita e l’affermazione di Balestri.
È lui l’autore dietro programmi molto popolari di quegli anni: M’ama non m’ama, condotto da Marco Predolin con la storica valletta di Mike Bongiorno, Sabina Ciuffini prima e Ramona dell’Abate poi; W le donne con Amanda Lear e l’attore teatrale Andrea Giordana e Il gioco delle coppie, presentato prima da Marco Predolin e Federica Panicucci e poi da Corrado Tedeschi con quella che sarebbe diventata una giornalista del TG5, Elena Guarnieri.
Da autore a conduttore
Negli anni Novanta associa alla sua attività di autore televisivo quella di conduttore, cominciando come inviato. Nel 1991, comincia la sua collaborazione come inviato speciale di Telemike, quiz di Mike, ruolo che ricoprirà per tre edizioni.
Ma il grande pubblico televisivo lo ricorda certamente per la sua collaborazione con il fortunatissimo programma Stranamore al fianco di Alberto Castagna, dove rimarrà per tre stagioni dal 2002 al 2005. A lui è affidata la versione estiva della trasmissione.
Condurrà anche il Brutto Anattrocolo al fianco di Amanda Lear.
Molti sono i riconoscimenti che ha meritato come autore televisivo.
La vita privata
Molto riservato riguardo alla sua vita privata, sappiamo che ha una figlia, Benedetta, che ha seguito le sue orme. Da bambina volto noto di Disney Channel, oggi è proprietaria di un’agenzia che si occupa di spettacolo, la One Shot Agency.
Nel corso della sua vita, Marco ha dovuto affrontare anche momenti difficili. Ha raccontato in un’intervista di aver aver rinunciato a condurre la prima edizione de Le Iene per dedicarsi alla figlia che all’epoca aveva pochi mesi.
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Appena separato e con una bambina molto piccola, gli capita un’altra disgrazia, si ammala anche sua madre. In quella condizione di estrema fragilità si avvicina ad una pranoterapeuta, una tale Giulia che gli offre consigli sulla sua vita affettiva. In realtà, senza accorgersene, stava entrando in una sorta di setta, dalla quale, però, il noto conduttore è venuto fuori velocemente aiutato dalla sua cultura e dal suo background di uomo laico.