Stefano Dionisi è un attore noto per il suo ruolo da protagonista nel film “Farinelli – Voce regina”. La fama non è bastata per proteggerlo dalla follia e dal carcere.
Stefano Dionisi è un attore romano, conosciuto per aver preso parte al film del 1994 “Farinelli – Voce regina” nel ruolo del protagonista.
Nel 2015, l’attore ha pubblicato il romanzo autobiografico “La barca dei folli” nel quale si è aperto rivelando al pubblico la sua malattia mentale. L’anno successivo, è stato arrestato e condannato a 4 mesi, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.
Stefano Dionisi: carriera e vita privata
Dopo aver ottenuto il diploma classico, Stefano Dionisi si è dedicato alla recitazione prendendo lezioni al teatro “La Scaletta” di Roma. Il 1994 è stato l’anno del suo debutto con “Farinelli – Voce regina”. La sua interpretazione lo ha portato ad aggiudicarsi un David di Donatello speciale.
In seguito al suo primo film, Dionisi ha raggiunto la notorietà prendendo parte a diverse produzioni: “Sostiene Pereira”, “Bambola”, “La tregua”, “Il partigiano Johnny”, “L’ultimo dei corleonesi” sono alcuni dei film nei quali ha recitato.
Dionisi si è guadagnato molti apprezzamenti come attore, per il suo talento e la sua immagine da “bello e dannato”. Fin dagli esordi, infatti, si sono diffusi diversi gossip sul suo conto per via delle sue relazioni.
Quando era ventenne, ha avuto una storia con la collega Claudia Gerini, donna di grande talento e successo. Quest’ultima ha rivelato che Stefano non aveva accettato la fine della loro relazione, arrivando persino ad aggredire il suo compagno successivo.
Successivamente, Dionisi è stato legato sentimentalmente a Chiara Caselli, per 5 anni, per poi fidanzarsi con Barbara Lerici. Nel 1995 si è sposato con la produttrice americana Annie Stewart e i due sono diventati genitori di Milo Dionisi nel 1997. Dopo il divorzio con Stewart, l’attore è stato con la produttrice Elena Cara.
La malattia mentale e l’arresto
Nel 2015, Stefano Dionisi ha pubblicato un romanzo autobiografico dal titolo “La barca dei folli – Viaggio nei vicoli bui della mia mente”. L’attore si è aperto totalmente, raccontando di un aspetto riservato e delicato della sua vita privata.
Il libro racconta infatti della sua esperienza con la malattia mentale, a partire dal suo primo attacco di panico, avuto durante le riprese di un film in Spagna. Dopo l’episodio, Dionisi è stato rimandato in Italia e ricoverato in un ospedale psichiatrico a Pisa.
Da quel momento in poi, è iniziato il suo viaggio caratterizzato da ricoveri e terapie. L’attore ha cercato di capire quale fosse l’origine del suo disagio, trovando una risposta nell’abbandono subito quando era un bambino da parte del padre.
Dopo essersi messo a nudo, Dionisi ha vissuto un’ulteriore esperienza che ha sicuramente lasciato il segno nella sua esistenza. Nel 2016, infatti, è stato arrestato in seguito ad una perquisizione.
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Lo stesso attore, in quell’occasione, ha attirato l’attenzione dei carabinieri. Ha consegnato agli agenti di sua spontanea volontà 18 grammi di marijuana, per poi indurli ad eseguire una perquisizione nella sua abitazione.
Lì, i carabinieri hanno trovato la piccola piantagione dell’attore, che è stato arrestato e condannato a 4 mesi di reclusione. Nonostante avesse dichiarato di fare uso di marijuana per motivi personali, è stato accusato di detenzione ai fini di spaccio.