C’è una moneta da 2 centesimi che vale una cifra assolutamente fuori da ogni immaginazione. È stata messa in vendita su ebay per oltre 2 milioni di euro. Sarebbe bello averne una tra le monetine dei nostri vasi. Non è per niente difficile da riconoscere.
La moneta da 2 centesimi è una delle più umili della gamma in Euro. Solo quella da un centesimo vale di meno. Ma mentre il centesimo singolo, nella sua umiltà assoluta ha almeno un elemento di eccezionalità, è la più piccola di tutte.
La monetina da 2 centesimi non può vantare nemmeno questo. Non vale quasi niente, nessuno la vuole nemmeno regalata, non è “più” di qualcosa in niente: è la tristezza quasi assoluta.
Un 2 centesimi che si è preso la rivincita
Ma c’è una moneta da 2 centesimi che possiamo immaginare con un sorriso largo come una casa. Proprio lei, moneta senza qualità, né valore, grazie a una caratteristica eccezionale, che non è null’altro che un grottesco errore nella sua produzione, vale una cifra spaventosa, oltre ogni immaginazione.
Nel corso regolare le banconote di grosso taglio sono state scoraggiate, quando non abolite. C’erano una volta (e chissà se ci sono ancora) le banconote da 1000 e forse anche 5000 dollari. L’euro invece non ha mai superato il taglio da 500.
Questa monetina da due centesimi, molto molto speciale, lascia anche i biglietti più grossi con un palmo di naso. Il suo valore non si conta in migliaia, ma in milioni di euro. Una cifra capace di rendere improvvisamente ricco chi la possiede. E non ricco tra virgolette. Realmente ricco. Ricco di una di quelle ricchezze che ti fanno cambiare vita, smettere di lavorare e, se ben amministrate, passano a figli e nipoti.
L’errore di conio che vale 2 milioni di Euro
Il segreto della moneta da 2 centesimi è in un errore di conio così enorme da apparire incredibile. Come sia stato possibile che sia entrata in circolazione nessuno lo sa. Ma il risultato è lì da vedere: una moneta ribattuta, in cui l’immagine è stata impressa più volte, risultando in una specie di minuscola opera d’arte moderna.
La mette in vendita un fortunato collezionista di Bonn, in Germania, per “soli” 2 milioni e 200 mila euro, anche il valore dunque è quello di un’opera importante di arte moderna.
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Riconoscerla, se doveste averne una tra le vostre, non è per niente difficile. Difficile sarà gestire la montagna di denaro che avrete trovato, senza avere mai immaginato di averlo posseduto.
