Tutti auspicavano la vittoria di una donna. Secondo i nuovi dati è finita proprio così: la conduttrice di “C’è Posta per te” ha messo in fila dietro di sé tutti gli uomini: candidati, leader e commentatori. È lei la vincitrice della battaglia del Quirinale.
Sembrava la volta di una donna. Ma mentre la presidente del Senato, Casellati e persino la direttrice dei servizi segreti Elisabetta Belloni finivano irrimediabilmente impallinate nell’urna, un’altra donna affilava le armi che l’avrebbero portata al trionfo.
I calcoli dello share recentemente resi pubblici sono stati chiarissimi. La sera del 29 gennaio il momento in cui, mentre la televisione italiana discute l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, il pubblico col telecomando incorona la sua regina.
Maria De Filippi: la serata presidenziale ha eletto una regina
Mentre Carlo Conti si fermava, un po’ per rispetto ma molto per paura dell’emorragia di ascolto che l’elezione del Presidente avrebbe provocato, Maria De Filippi decideva di tirare diritto.
Incurante della concorrenza delle superstar dell’informazione, per nulla spaventata dal clamore intorno alla rielezione di Sergio Mattarella, la De Filippi scendeva comunque in campo con C’é posta per te, in controprogrammazione con lo speciale di Bruno Vespa dedicato alla fresca elezione quirinalizia.
Una battaglia impari e sulla carta senza speranza. Ma vediamo come è andata a finire.
C’è posta per te umilia Bruno Vespa
Il risultato della sfida? Ascolti record per Maria De Filippi, con oltre 5milioni e mezzo di spettatori e uno share del 31.1% per cento. L’avversario stavolta non è il pluri battuto Carlo Conti. È Bruno Vespa. Il pezzo più grosso dell’informazione rai. Una corazzata rafforzata di ospiti, retroscena della fresca elezione del presidente, sussurri del palazzo.
Nonostante la formazione di superstar, Vespa si ferma a 1.660.000 spettatori, con un umiliante share dell’8.8%.
Non solo doppiato, addirittura triplicato, distrutto. Con Vespa la debacle della scena politica si ripete. Ma a trionfare questa volta non è un amatissimo (seppur poco femminile) presidente. È la donna più potente della TV italiana, con le sue storie di umanità semplici, i suoi sentimenti. La sua realtà, seppure plastificata, vince sulle trame e sugli intrighi di un palazzo in affanno.
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E se la battaglia del Quirinale vedesse prima o poi Maria De Filippi in tutt’altra veste?