Era un boss in “Gomorra” | Dalla fiction al carcere vero, condannato all’ergastolo

Bernardino Terracciano è un attore, noto per aver fatto parte del cast dei film “L’imbalsamatore” e “Gomorra”. Il suo ruolo da boss, però, è andato oltre alla finzione cinematografica.

Bernardino Terracciano, soprannominato Zì Bernardino, è un attore noto per aver preso parte al cast di due film del regista Matteo Garrone: “L’imbalsamatore” (2002) e “Gomorra” (2008).

Bernardino Terracciano
Scena tratta da “Gomorra” (web source)

Terracciano, nei film, ha interpretato il ruolo di un boss mafioso e di un estorsore. L’attore, arrestato nel 2008 con l’accusa di aver collaborato con un reale boss mafioso, è passato dalla fiction al vero carcere.

Bernardino Terracciano: la carriera da attore prima dell’arresto

Nato a Villa Literno nel 1948, Bernardino Terracciano ha recitato in due film molto rinomati, basati su vicende legate alla mafia. Il primo, “L’imbalsamatore”, ha ottenuto un riconoscimento come film d’interesse culturale nazionale da parte della Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo italiano.

Bernardino Terracciano
L’arresto di Bernardino Terracciano (web source)

Il film racconta il caso del “nano di Termini”, un tassidermista napoletano finito a lavorare per la camorra, che ha colpito la cronaca romana. Terracciano ha interpretato il ruolo di un boss mafioso.

“Gomorra”, invece, prende ispirazione dell’omonimo libro di Roberto Saviano, diventato un celebre best seller. Il film affronta quattro vicende diverse e Terracciano ha recitato nel ruolo di un estorsore del clan dei casalesi.

Le accuse e la condanna

L’11 ottobre 2008, Terracciano è stato arrestato con l’accusa di aver collaborato con un boss appartenente al clan dei casalesi. Bernardino ha partecipato ad una serie di estorsioni, avvenute sul Litorale Domizio (Campania), unendosi alla fazione dei bidognettiani.

L’attore è stato condannato all’ergastolo il 13 maggio del 2016 per il duplice omicidio di Giuseppe e Luigi Caiazzo, padre e figlio. I due sono sono stati uccisi nel 1992.

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In quell’occasione, la fattoria di Bernardino è stata utilizzata da suo fratello, Giuseppe Terracciano. Il fratello dell’attore si è recato nella masseria insieme a Luigi Caiazzo, per poi ucciderlo. Poco dopo, è stata tolta la vita anche al padre, Giuseppe Caiazzo.

Giuseppe Terracciano è stato condannato all’ergastolo come Bernardino, insieme al capoclan e ad un altro boss mafioso. Gli omicidi sono legati alla faida scoppiata tra gli ex cutoliani e i casalesi.

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