I big di Sanremo sanno che il look conta quanto la canzone. Quest’anno molti hanno cambiato look e stilista. Ma il messaggio che viene dal passato fa preoccupare.
Si sa che l’occhio vuole la sua parte. La canzone è importante, l’interpretazione anche. Ma il primo giudizio che il pubblico emette è quello sul look.
Ci sono molti casi del passato in cui le canzoni sono rimaste completamente dimenticate ma tutti ricordano benissimo l’abito, e non sempre è un buon ricordo. Per conoscere il futuro, quindi, occorre anzitutto studiare il passato.
A Sanremo, grandi preparativi in sartoria
Tante sono le star attese sul palco dell’Ariston e di alcune l’esperienza insegna che ci sarà molto più da vedere che da sentire. Uno di loro è sicuramente Achille Lauro. Alzi la mano chi è in grado di ricordarne una canzone. Ma tutti ricordano i suoi outfit, fatti per lanciare messaggi “scandalosi”.
Il suo stilista si chiama Nicolò Cerioni. Molti potrebbero pensare che sia un esempio da non seguire e invece Cerioni è la style star più gettonata della prossima edizione. Oltre al Lauro medesimo, Cerioni si prepara a vestire anche Gianni Morandi, Rettore e Rkomi (una new entry nel mondo dei big).
Ma Cerioni non è solo questo: sua è la firma sul look della band che qualcuno ha avuto il coraggio di definire “i Beatles italiani”. Ma che, indipendentemente dall’hype, è riuscita a cogliere un successo dopo l’altro in Italia e all’estero. Stiamo parlando dei Maneskin.
Un successo anche nel look? Solo in parte, considerate le polemiche con i Cugini di Campagna, che in più di un’occasione li hanno accusati di avere copiato il loro look.
Un messaggio preoccupante e un grande interrogativo
Cerioni si definisce un “creatore di mondi” e sostiene che l’abito di scena non è solo fashion, ma è politica.
Sappiamo cosa tutto tutto questo ha significato per la carriera di Achille Lauro, vestito ora in tutina vedo-non-vedo evidenziapacco, ora da green gangster, ora da scultura vivente. E possiamo ben immaginare come l’approccio dello stilista si applicherà a una star dal passato provocatorio come Rettore, abituata eccitare la fantasia del pubblico con allusioni per la verità alquanto trasparenti. Su Rkomi (al secolo Mirko Emanuele Martorana) ci prepariamo con curiosità a ricevere il biglietto d’ingresso a nuovi universi spaziotemporali.
Ma resta un grande interrogativo: a cosa porterà la trasformazione in messaggio fashion-politico e in inedito mondo da esplorare che aspetta un cantante che è sulla scena, si può dire, da sempre. Una star di lungo corso che fino a oggi non ha mai fatto del look innovativo e trasgressivo la chiave del suo successo.
Nicolò Cerioni vestirà Gianni Morandi. Questo è un fatto. Quale sarà il risultato?
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La risposta potrebbe essere agghiacciante. Ma non tarderemo a scoprirla.