La pandemia da Covid è risultata essere una piaga non solo per la malattia diretta che porta, ma anche per tutta un’altra serie di conseguenze non sempre sospettabili.
Il Covid ci ha costretto per lungo tempo a casa e, anche al lavoro smart che si traduce in lunghe ore passate seduti immobili davanti allo schermo di uno computer, in una posizione innaturale e decisamente scomoda.
Oltre alle conseguenze evidenti per la vita sociale di ognuno, ce ne sono altre che riguardano la salute ed il benessere del nostro corpo.
Le conseguenze della sedentarietà
Un recente articolo, pubblicato sul Washington Post da eminenti studiosi, ha evidenziato e stigmatizzato le gravi conseguenze che derivano da lunghe ore passate seduti.
In primis, stare troppo su una sedia e/o su un divano compromette la circolazione sanguigna, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, in questa posizione i liquidi ristagnano nelle gambe, da qui caviglie gonfie, vene varicose, fino, nei casi più gravi, alla trombosi venosa profonda. Questa patologia compare anche nelle persone che fanno lunghi viaggi in aereo senza la possibilità di muoversi.
Un’altra ricerca del 2011 ha evidenziato, dopo un intero giorno seduti, una sofferenza del pancreas. L’insulina verrebbe prodotta in grande quantità per stimolare i muscoli percepiti come inattivi, affaticando di fatto la ghiandola ed esponendo il soggetto al rischio di diabete.
Dal punto di vista muscolare poi, addominali e glutei fanno assolutamente nulla, diventando, alla lunga, flaccidi e privi di tono.
Come non citare i dolori alla schiena ed al collo conseguenza delle ore seduti? Le vertebre cervicali sono continuamente sotto sforzo così come la schiena che si protrae in avanti. Inoltre, tutto il peso del corpo grava sul corpo dell’ischio, invece di essere equamente distribuita sull’intera colonna vertebrale.
Cosa fare?
Uno stile di vita attivo è sicuramente il rimedio, ma nell’impossibilità di fare esercizio fisico con regolarità è opportuno almeno alzarsi di tanto in tanto e camminare, o fare qualche esercizio di stretching. Anche le posizioni yoga aiutano.
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In alcuni casi può essere utile sedersi su qualcosa di oscillante (i palloni da pilates, per esempio) che costringono gli addominali e i lombari ad essere attivi.
E allora, bando alla pigrizia, una bella passeggiata può essere un buon punto di partenza.