Roberto Lipari, il comico di Striscia la Notizia duro contro il governo: “..non sono comici, sono ridicoli..”
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Giuliana Macaluso
3 anni ago
Roberto Lipari si scaglia sui social contro le votazioni parlamentari per l’elezione del Presidente della Repubblica: “I migliori comici sono in parlamento”.
Conosciuto per essere un volto di “Striscia la Notizia”, Roberto Lipari sul suo profilo Instagram non ha gradito le ultime votazioni parlamentari, in occasione dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Sono nomi totalmente distanti dalla politica, dal nome di Giancarlo Magalli, Sabrina Ferilli, Ezio Greggio, Valeria Marini, Roby Facchinetti fino a Lino Banfi. Non è la prima volta che succede e il presentatore condivide il suo pensiero sui social.
Roberto Lipari è nato nel 1990 a Palermo, città dove vive tutt’ora, salvo spostamenti per lavoro. Dal 3 novembre all’11 dicembre 2021 infatti ha dovuto spostarsi a Cologno Monzese per condurre Striscia la Notizia insieme a Sergio Friscia.
Roberto Lipari però nasce come comico e vince nel 2017 la prima edizione del talent di La7 “Eccezionale Veramente“. Grazie a questa esperienza infatti la sua carriera subisce un’impennata che lo porta al successo televisivo. La sua specializzazione comica è il cabaret, con il quale ha lavorato al progetto palermitano “La Carovana Stramba”.
Ma non solo, Lipari ha lavorato anche per Rai2 in qualità diinviato e opinionista anche per Rai2. Nel 2016 si sposta sulla Mediaset dove è tra il cast di “Colorado”.
Roberto Lipari contro il governo
La prima giornata di votazioni avvenuta lunedì 14 gennaio per scegliere il presidente della Repubblica ha un triste epilogo per la politica italiana. I nomi scelti dai parlamentari sono personaggi dello spettacolo, conduttori e cantanti, molto lontani dal mondo politico.
Sentirli nominare dunque in un’occasione così formale dal Presidente della Camera potrebbe far sorridere alcuni, ma non altri come Roberto Lipari.
“I migliori comici sono in parlamento”
“Se c’è una cosa che non credo faccia mai bene alla comicità è il “tormentone” . Un comico come tutti gli artisti, ad ogni sua nuova performance, dovrebbe avere sempre qualcosa di nuovo da dire. Dire sempre la stessa cosa dovrebbe essere la nemesi de comico”, queste le dure parole del comico palermitano.
Non è la prima volta che un evento simile succede, anche sette anni fa infatti, prima della fumata bianca che annunciava Sergio Mattarella come presidente della Repubblica, si è svolta una scena simile in parlamento.
“Quando sentirete qualcuno fare la battuta “I migliori comici sono in parlamento” ecco… non è vero. Quelli non sono comici, altrimenti non farebbero la stessa gag ad ogni elezione del presidente della repubblica. Perché ovviamente dopo la prima ed un eventuale seconda non fa ridere più. Questo per dire che quelli non sono comici… sono ridicoli. Che è ben diverso.