Migliaia di fan hanno assistito attoniti alla scena di una Rita dalla Chiesa che perde le staffe nei confronti di una ragazzina disturbatrice. Dal nervosismo, alla rabbia, alle minacce il passo è stato breve.
Non sempre l’immagine sorridente a pacifica corrisponde alla realtà del carattere. Vale per molti personaggi dello spettacolo, che ci sono entrati nel cuore con la loro felpata bonomia ma che erano nevrotici, problematici, alcolizzati e violenti nel loro privato.
Valga per tutti un nome: Bing Crosby. La voce morbida dei nostri natali, l’uomo paziente e comprensivo di tante pellicole. In realtà un marito violento, schiavo della bottiglia, che ha costretto la sua famiglia (e specialmente la moglie) a una vita da incubo, che pareva strappata dalle cronache di un rotocalco di quart’ordine.
Dalla Chiesa perde le staffe
Non è certamente il caso di Rita dalla Chiesa. Nota conduttrice, convinta animalista, figlia del compianto generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ucciso dal piombo della mafia dopo avere schiacciato il terrorismo in Italia. Ma anche le donne più calme ogni tanto si inca@@ano…
Alla figura del padre Rita è rimasta legata al punto di sposare un altro carabiniere, che le ha dato una figlia ma a quanto pare non la felicità, visto che i due hanno finito per divorziare rapidamente.
Tra le altre figure importanti nella vita di Rita c’è il presentatore Fabrizio Frizzi, sposato nel 1992. Un’altra storia interrotta dalla separazione, avvenuta sei anni dopo e conclusa con un altro divorzio, nel 2002. E un altro uomo della vita di Rita prematuramente scomparso, questa volta a causa di una terribile malattia.
Rita dalla Chiesa è molto attiva sui social e il suo account Instagram è una galleria di buoni sentimenti che a tratti può sembrare perfino stucchevole, se non si conoscesse la ricchezza emotiva di Rita. Gesù bambini, ricordi del papà, piccoli momenti teneri, pensieri ricchi di un semplice e quasi ingenuo amore per il mondo. Capitoli di una ricerca della serenità mai interrotta. E mai trovata definitivamente.
Un quadro idilliaco che solo raramente si increspa, come nello sfortunato post in cui Rita dalla Chiesa si chiedeva, agli inizi della pandemia, se fosse peccato auspicare l’estinzione del popolo cinese. Un miliardo di persone, alcune delle quali si sono notevolmente risentite, costringendo la Dalla Chiesa a scuse precipitose e un chiarimento che i cinesi hanno voluto accettare, per quieto vivere.
Il soffuso panorama dell’account Instagram di Rita dalla Chiesa è talvolta turbato da un altro fenomeno, comune a tutti gli account di celebrities che amano vivere in pubblico i diario della propria vita e dei propri pensieri.
Haters, puri e semplici perdigiorno, gente con troppo tempo libero a disposizione o in cerca di visibilità a poco prezzo, amano talvolta punzecchiare Rita con commenti stupidi e irritanti. Che, quando vengono lasciati su ricordi del padre scomparso, offendono profondamente la Dalla Chiesa.
Dalla rabbia alle minacce
Ultimamente una serie di insensatezze lasciata sul suo profilo le ha fatto perdere le staffe al punto da spingerla alle minacce, con tanto di tag alla polizia postale e ai carabinieri (coi quali ha evidentemente un canale privilegiato).
Il bersaglio è una ragazzina che poteva impiegare meglio il suo tempo. Ma si è trovata “sbattuta in prima pagina” con tanto di nome e proclami bellicosi.
Ne valeva davvero la pena? Non sarà “Forum” ad emettere la sentenza, ma il pubblico dei follower.