Il Grande Fratello Vip continua con successo, con partecipanti davvero intriganti. Alcuni dei protagonisti, però, hanno degli scheletri nell’armadio davvero da brividi.
Fra i partecipanti alla nuova edizione del Grande Fratello Vip, che terminerà il prossimo marzo, ci sono anche tre sorelle. Jessica (26), Lucrezia (33) e Clarissa (19) Selassié sono le discendenti dell’ultimo imperatore di Etiopia Hailé Selassié, che venne detronizzato nel 1974.
Tutte e tre, che rivendicano il loro titolo di principesse, sono nate a Roma. Non si possono lamentare economicamente parlando, vivendo nel lusso e nella ricchezza.
Dispongono infatti di autista, maggiordomo, parrucchiere e pure di make up artist. Hanno anche un fratello di nome Christian; non pare che siano occupate sentimentalmente.
Jessica in passato ha preso parte anche al programma di Mtv Riccanza, dove è diventata amica di Tommaso Zorzi.
Tutte e tre sognano di avere successo nel mondo dello spettacolo, in particolare Lucrezia e Clarissa come cantanti.
Adesso fanno parte del cast del Grande Fratello Vip, e nelle ultime settimane qualche scheletro nell’armadio del loro passato è stato tirato fuori.
Sorelle Selassié, la verità sul padre è agghiacciante: c’entra Berlusconi
Giulio Bissiri è il padre delle sorelle Selassié, concorrenti del Grande Fratello Vip. E’ lui lo scheletro nell’armadio delle belle concorrenti.
E’ infatti in galera a Lugano a causa di una serie di truffe che ha fatto ai danni di non poche persone che chiaramente non potevano aspettarsi un atteggiamento del genere da un uomo che, verosimilmente, ritenevano di fiducia.
A rivelarlo è stato il settimanale Oggi che ha spiegato che il padre delle tre sia appunto un truffatore seriale. Spicca soprattutto la testimonianza di Carlotta Tedeschi, il cui padre avrebbe perso tutto proprio a causa di Bissiri.
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Come raccontato dalla donna, il soggetto incriminato ha accompagnato per due anni tutte le settimane suo padre – ex amministratore del gruppo Holiday – alla Cariplo di via IV Fontane a Roma facendosi consegnare dieci milioni di lire a volta.
I soldi dovevano finanziare le attività di Bissiri, che ha sempre detto di essere discendente del defunto imperatore etiope; e per questo era intento a recuperare il tesoro di famiglia pensando di ripagare la famiglia in questione con dei bond tedeschi.
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Ma i soldi non sono mai stati restituiti alla famiglia di Carlotta. Suo padre ormai è morto, anche se ha tentato con tutte le sue forze di recuperare tutto quanto gli era stato illecitamente tolto.
In goni caso, il padre delle sorelle Selassié avrebbe truffato (o tentato di farlo) molte altre persone, nella lista compaiono volti noti dell’imprenditoria italiana.
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Tra le sue possibili vittime anche Silvio Berlusconi, che per sua fortuna non fu presente alla cena organizzata dalla Niaf, fondazione degli italo-americani, in cui avrebbe dovuto conoscere Bissiri.
