Amava i suoi cani al di sopra di ogni cosa, tanto da scarificare la sua vita per metterli in salvo. Dopo lo tsunami che ha colpito l’isola di Tonga, nell’arcipelago del Pacifico, donna di 50 anni muore per aiutare i suoi compagni a 4zampe.
Lo tsunami che ha colpito l’isola del Pacifico lo scorso 15 gennaio è stato provocato dall’eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Haʻapai situato a circa 65km al nord della capitale di Tonga, Nuku’alofa dove era residente Angela Glover che si era trasferita sull’isola nel 2015 assieme al marito.
Amava così tanto gli animali che aveva creato un centro per tutelare i randagi sull’isola, la TAWS (Tonga Animal Welfare Society). “Più il cane era brutto, più lei lo amava. Li amava tutti, era totalmente dedita a loro”, racconta il marito, James.
Secondo quanto ricostruito, quando lo tsunami ha colpito l’isola erano circa le 17h30. Angela stava passeggiando sulla spiaggia assieme al marito e i suoi quattro o cinque cani. Nell’arco di pochi secondi, la coppia e gli animali sono stati travolti dall’onda anomala. James è riuscito a raggiungere un albero dove si è aggrappato per resistere alla furia dell’acqua mentre Angela ha cercato disperatamente di proteggere i suoi cani con i quali è stata portata via dall’onda.
Dopo il passaggio dell’onda, James è tornato nella propria abitazione con la speranza di ritrovare Angela. Non vedendola tornare, l’uomo ha subito contattato la polizia e l’ambasciata britannica per avviare le ricerche della donna.
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Volontaria animalista, prima vittima accertata a Tonga
Per Angela, la vita sull’isola è stato il compimento di un sogno che aveva fin da bambina. Quello di nuotare insieme alle balene a Tonga. La donna era originaria di Brighton, nel Regno Unito. Secondo i media ufficiali, l’isola conta 100mila abitanti e al momento sono state accertate tre vittime.
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La Croce Rossa internazionale ha riferito che circa 80mila abitanti sono rimasti senza luce e senza acqua potabile. Lo tsunami avrebbe infatti compromesso il sistema idrico dell’isola. Mentre si fanno i conti con i danni, la popolazione locale sta aspettando gli aiuti che stanno arrivando da tutto il mondo.