Il bollo auto è di gran lunga una tra le imposte che pesano di più agli italiani. Qualche regione, però, nel 2022, sorprenderà i suoi cittadini.
Il bollo auto è probabilmente fra tutte le tasse quella che gli italiani tollerano meno e va pagata ogni anno da tutti coloro che possiedono un’automobile. Motivo per cui in tantissimi cercano sempre un modo per risparmiare sull’imposta.
Ma si può ricevere uno sconto o addirittura evitare di pagarla? Per quanto riguarda il primo caso, sì.
Questo è possibile con la domiciliazione bancaria (costa il 10% in meno), con la legge 104 (previste particolari agevolazioni) ed in più, varie regioni hanno annunciato aiuti per diminuire l’importo del bollo auto.
La domiciliazione bancaria è possibile per chi detiene un conto corrente bancario o postale. Questo tipo di agevolazione, purtroppo però, non vale per i veicoli di oltre trent’anni e per i rimorchi con massa inferiore a 3,5 tonnellate.
Per quanto riguarda chi ha una disabilità – a qualsiasi titolo – secondo il dettato la legge 104, non paga affatto il bollo auto.
Ma entriamo nel dettaglio delle decisioni di varie regioni italiane.
Bollo auto regione per regione
Il bollo auto preoccupa tutti gli italiani, ma con il nuovo anno cosa hanno previsto le regioni? Alcune hanno deciso per un cambiamento volto ad aiutare i contribuenti.
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In Lombardia, ad esempio, ci sono categorie di persone e di veicoli che riceveranno sconti; i taxi risparmiano il 75%, i mezzi ibridi (per cinque anni) e le auto a noleggio il 50%.
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Le automobili utilizzate dalle scuole guida il 40%, gli autobus a noleggio il 30%, i veicoli che trasportano un peso complessivo non inferiore alle 12 tonnellate il 20% (in questa categoria da nominare pure i trattori stradali per il traino di semirimorchi).
Esentati, sempre in Lombardia, le auto per i disabili, i veicoli delle Onlus, i mezzi a noleggio per trasporto di persone, ciclomotori e quadricicli leggeri, veicoli ad idrogeno, elettrici ed alimentati esclusivamente a gas.
Rientrano in questa categoria anche gli autobus pubblici, i mezzi assegnati allo spurgo dei pozzi neri, quelli dei rifiuti solidi urbani, le ambulanze, i veicoli storici ed i “semplici” mezzi pubblici. In Puglia, invece, le esenzioni sono garantite ai disabili per le vetture alimentate a benzina (fino a 2000 cc) e diesel (2.800).
Provvedimento valido anche per autoveicoli con motore elettrico per cinque anni, sconti invece per veicoli gpl e a metano (75%).
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Degni di nota anche i provvedimenti dell’Emilia Romagna, che non fa pagare il bollo auto ai veicoli storici, a quelli per i disabili, gli elettrici o alimentati solo a gpl e metano, ibridi, ecologici e quelli consegnati ai concessionari per la rivendita.
