Da anni la nipote di Francesco Amadori, Francesca, si occupava di gestire la comunicazione del Gruppo Amadori, oggi è uno dei principali leader nel settore agroalimentare italiano.
Negli anni trenta la famiglia Amadori inizia a Cesena il commercio di pollame e animali da cortile. Negli anni cinquanta l’attività familiare si espande fino a diventare un’azienda con ciclo produttivo. Attualmente il gruppo Amadori possiede 19 tra filiali e agenzie, oltre 800 allevamenti e più di 7.800 collaboratori.
La condanna del Gruppo Amadori
L’azienda è stata fortemente criticata dopo un’inchiesta fatta dal programma di Rai3 “Report”, condotto da Sigfrido Ranucci nel 2016. Lo show mostrava come gli animali di un allevamento di proprietà di Amadori, situato in Romagna, vivessero in pessime condizioni igieniche.
Le immagini infatti riportavano come i suini si trovavano costretti in spazi molto piccoli, feriti, sofferenti e circondati da topi. L’azienda in quel momento cerca di difendersi afferendo che il video era stato registrato molti mesi prima quando l’azienda era ancora in fase di sviluppo.
A marzo 2020 arriva la sentenza dopo la denuncia fatta da Enpa e l’associazione Animal Equality. Il giudice ha condannato a tre mesi di reclusione e 22.500 euro per il reato di uccisione e maltrattamento di animali il legale di Amadori. Mentre per il reato di abbandono di animali a carico del custode e responsabile dell’allevamento intensivo, un’ammenda di 1.600 euro.
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Francesca Amadori, Licenziata la nipote del fondatore
Francesca Amadori ha lasciato il suo incarico di responsabile della comunicazione dopo essere stata licenziata con effetto immediato nella mattinata di martedì 11 gennaio. La 44enne si è dimessa anche da presidente del consorzio “Romagna Iniziative”, dopo l’annuncio fatto dall’assemblea dei soci del consorzio.
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Le ragioni
La motivazione per cui Francesca Amadori non potesse più lavorare nell’azienda di famiglia è che non avrebbe rispettato delle regole aziendali. Il gruppo poi ha affermato che le regole sono uguali per tutti, e dunque non è bastato che la donna lavorasse lì da molto tempo e che fosse la nipote del fondatore.
