La tecnologia riserva continue sorprese e il grande marchio cinese ne ha in serbo una nuova per i suoi fan più attenti all’estetica. La grande sorpresa è che costa meno di 5 euro!
Xiaomi è un grandissimo gruppo tecnologico industriale cinese. Ma, a differenza di altri colossi elettronici di quel paese, non è una emanazione più o meno diretta del governo.
Anzi, tra il governo cinese e la più grande azienda tecnologica del suo paese i rapporti sono spesso stati poco idilliaci. Considerato che la Cina non è precisamente una democrazia e che davanti al suo governo è meglio per tutti stare in posizione di ubbidienza assoluta e in docile silenzio, il ruolo di Xiaomi è certamente curioso e non privo di coraggio (ammesso che dall’esterno del Grande Paese Celeste sia possibile capire qualcosa di quello che avviene al suo interno).
Xiaomi è stata fondata non molto tempo fa, solo nel 2010, dal multimiliardario (ovviamente) cinese Lei Jun. Il suo nome esprime un concetto buddhista, quello di costruire bene le basi, prima di puntare verso l’alto. Concetto sicuramente saggio, e verrebbe da dire ovvio, se non fosse che nel turbinio di miliardi di dollari delle grandi bolle tecnologiche, è diventato quasi rivoluzionario. Nell’eccitazione di quegli sconvolgimenti, immense fortune sono nate dal nulla e nel nulla altrettanto rapidamente scomparse.
Non così è successo a Xiaomi, un’azienda che ha voluto riscattarsi dalla cattiva immagine del marchio “made in China”, associato a basso prezzo per una ancora più bassa qualità costruttiva, per non parlare del design.
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Xiaomi ha fatto invece del design il suo punto di forza, cercando di introdurre sul mercato una nuova generazione di prodotti ben progettati, ben disegnati, ben costruiti, venduti e distribuiti con intelligenza (agli inizi, solo online). Ma sempre a prezzo “cinese”.
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Una specie di Apple low cost, insomma. Che ha avuto un successo talmente inarrestabile da essere oggi il secondo produttore mondiale di smartphone, dopo Samsung.
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Ma Xiaomi non produce solo smartphone, che pure rappresentano il suo prodotto più noto a tutti. E nemmeno solo elettronica, come magari pensano i più informati tecnoentusiasti.
Xiaomi punta a introdurre qualità e, diciamolo, bellezza (due concetti che raramente negli ultimi secoli erano stati associati alla provenienza cinese) in quasi tutti i campi della attività umana. Ad esempio l’igiene e la cura delle mani. Nessuno aveva fatto così tanto prima per restituire al brand “China” il suo orgoglio.
Ne è un esempio questo tagliaunghie. Un esempio di solido design funzionale. Essenziale, robusto, stiloso. Taglia le unghie senza incertezze e incorpora anche una lametta per le unghie, acquistabile su Amazon, con spedizione gratuita.
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Come molti prodotti è un piacere da guardare quanto da tenere in mano. Mani, ovviamente, dalle unghie curatissime.
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