Animalisti sul piedi di guerra, basta offendere! Sarà vietato dire: “porco cane”

Associazione animalista: “E’ un’espressione volgare che insulta gli animali”. Il gruppo che si propone di difendere la dignità dei nostri amici quadrupedi sostiene che ora di abolire questa espressione. 

Negli ultimi anni molte battaglie sono passate attraverso il linguaggio. Espressioni che qualche decennio fa erano considerate normali, sono oggi considerate intollerabili e inascoltabili in qualsiasi consesso civile.

Perché offendere i nostri cari amici a quattro zampe? | Web Source
Perché offendere i nostri cari amici a quattro zampe? | Web Source

Molte di queste battaglie hanno come obiettivo la parità dei sessi. Altre il rispetto delle minoranze etniche e religiose. Altre ancora hanno come punto di riferimento la difesa dalla discriminazione dei generi sessuali.

Troppa volgarità, troppo discriminazione, troppa ingiustizia e dolore sono passate attraverso il linguaggio e ci si sono riflesse. È sicuramente discutibile che cambiare il linguaggio modifichi di per sé la mentalità e la società.

Ma è sicuramente vero che il cambiamento della cultura e il rispetto tra uomini e donne con origini e con scelte diverse passa anche dall’abbandono culturale di espressioni insultanti e violente. Che siano comunemente usate è solo un’aggravante.

Non vogliamo ricordarne nessuna. Tutti abbiamo in mente espressioni che una volta era normale (o quasi) utilizzare per definire persone di colore, omosessuali e altre minoranze.

Anche gli italiani negli Stati Uniti o in altri luoghi di emigrazione “godevano” di una vasta gamma di nomignoli che oggi nessuno si azzarderebbe più a usare, quantomeno non innocentemente. 

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“Porco cane” è volgare e insulta l’animale (quale?)

Oggi l’AIDAA (Associazioni Italiana Difesa Animali e Ambiente), da non confondere con un’altra AIDAA (Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica), che si occupa di cose completamente diverse, alza l’asticella del linguaggio politicamente corretto per tenere conto del diritto degli animali domestici ad essere trattati con equanimità.

L'associazione che ha dichiarato guerra a Porco Cane | Web Source
L’associazione che ha dichiarato guerra a Porco Cane | Web Source

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Nel mirino entra l’espressione “Porco Cane”, che secondo l’associazione è volgare e insulta l’animale (non è chiaro se qui si intenda il porco, il cane o entrambi, che potrebbero in ogni caso risentirsi dall’associazione a una diversa razza). 

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L’associazione, oltre a dichiarare guerra in proprio ad un’espressione che tutti avevamo fino a oggi considerato abbastanza innocente, muove un ulteriore passo: “Ci auguriamo che le varie accademie che curano con amore e gelosia la purezza della nostra lingua prendano posizione in merito a questa nostra richiesta”. 

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Si muove qui una specifica richiesta alla polizia della lingua, perché faccia rispettare il diritto degli amati quadrupedi ad essere appellati col dovuto rispetto. 

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Tutta la materia potrebbe a prima vista sembrare abbastanza grottesca. Ma tutti i grandi cambiamenti sono cominciati con passi che ai più sono sembrati incomprensibili. 

E potrebbe anche essere il caso di quest’ultima rivoluzione. Non stupiamoci se i nostri amici, fino ad oggi discriminati, dovessero unirsi e nel futuro marciare attraverso le nostre città in un abbaiante “dog pride”.

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