Rita Dalla Chiesa è un personaggio ormai di casa per gli Italiani che per anni hanno seguito i suoi programmi. Ma non tutti conoscevano le sue condizioni. E’ lei stessa a rivelare la sua malattia.
Rita Dalla Chiesa, è una delle conduttrici e giornaliste più note della televisione italiana e non ha bisogno certamente di presentazioni.
Ha un passato difficile, un vissuto denso di avvenimenti non sempre piacevoli, suo padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, fu ucciso in un attentato nel 1982.
Il suo percorso televisivo
Muove i suoi primi passi televisivi nel 1983 in Rai grazie al programma “Vediamoci sul Due”, per poi a condurre al fianco di un giovane Fabrizio Frizzi il programma “Pane e marmellata”. Galeotto fu quel programma per ragazzi, i due, nonostante le resistenze di Rita, si innamorano e successivamente si sposano. Il matrimonio, però, è terminato, dopo un cammino insieme durato dieci anni, nel 2002.
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Lasciata la Rai, passa alla conduzione del più famoso legal italiano, Forum, che ha condotto per quasi vent’anni. A tutt’oggi la Dalla Chiesa non ha ancora digerito l’epurazione, prova ne è che quando Barbara Palombelli (attuale conduttrice di Forum) l’ha invitata in studio, Rita l’ha gelata con un netto rifiuto, ammettendo di cambiare canale ogni volta che il programma le capita in video.
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L’ammissione della malattia
Lasciare la sua “creatura” televisiva non è stato indolore, il tutto è stato poi aggravato dalla morte improvvisa di Fabrizio Frizzi, al quale la Dalla Chiesa era rimasta profondamente legata. Ha quindi passato un periodo di profonda depressione, ma non è questa la malattia che ne mina la salute.
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In una recente intervista ha dichiarato di essere “malata di televisione” e che il suo lavoro le manca terribilmente.
La condizione di disoccupata è fonte per lei di profondo disagio, oltre che di una buona dose di delusione per quello che è accaduto nel corso della sua carriera.
Unica consolazione, oltre ai suoi affetti più cari, è il suo pubblico, che non l’ha mai dimenticata e continua a farle sentire il suo affetto.
