Andrea Pirillo ha solo vent’anni ma ha già tutte le auto e moto che voi potreste sognare in una vita. La sua carriera comincia con una GoPro piazzata sul casco.
Andrea Pirillo ha poco più di 20 anni. È nato a Bologna nel 1988. Studia ancora marketing, anche se ormai meriterebbe più di un master honoris causa per la capacità di utilizzare le attese dei consumatori (o nel suo caso dei viewer) per ricavarne ingenti profitti. In cattedra, a questo punto, dovrebbero chiamare lui.
La sua carriera di Youtuber milionario comincia nel modo più semplice: appiccicando una GoPro sul casco e cominciando a girare in moto. Diventa così un vlogger, acrononimo di “video blogger”. Siamo nel 2011, ormai circa dieci anni fa. Andrea fa quello che i ragazzi hanno sempre amato fare in moto.
Impenna, fa evoluzioni improbabili. Ma mentre un tempo queste cose si facevano dal vivo, per guadagnare l’ammirazione di amici e potenziali fidanzate (perlomeno quelle più amanti del brivido a bordo di una moto), e sempre a rischio che intervenissero i vigili, sequestrando moto e patente, Andrea ha l’idea vincente. Mostrare le sue imprese motoristiche a tutti, attraverso un canale youtube. Che comincia subito a fare furore.
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I numeri sono impressionanti. Oggi, al suo canale sono iscritti più di 500.000 follower. Oltre 300.000 su Instagram (un canale meno adatto ad apprezzare le acrobazie motoristiche, forse). E come tutti gli youtuber/influencer, Andrea ha due grossi fonti di reddito: una è quella che Youtube gli fornisce direttamente, girandogli parte degli introiti che realizza con la pubblicità sui sui canali. L’altro è la collaborazione con le aziende, che corrono a riempirlo di mezzi, accessori e soldi, perché lui li mostri e li apprezzi sul suo canale.
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Insomma il ragazzo si diverte parecchio. Ma quello che impressiona sono i risultati economici di ciò che era cominciato come un gioco. Un pazzesco flusso di denaro che si esprime in un garage che molti, anche piuttosto benestanti, possono solo sognare e invidiare.
Una Ferrari Portofino ma anche molto altro.
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Il pezzo pregiato del garage di questo ventenne decisamente smart è una fantastica Ferrari Portofino. Una macchina da 199.000 euro. A differenza degli altri suoi giocattoli Andrea non l’ha (ancora) elaborata e modificata, altro filone di successo del suo canale.
Del resto non è facile “migliorare” una vettura che nasce già custom, verniciata in rosso portofino. Sotto il suo cofano romba poderoso un V8 biturbo da 3900cc, capace di sviluppare 600 cavalli. Le prestazioni sono una semplice conseguenza: da 0 a 100 in tre secondi e mezzo e una velocità massima di 320 km/h, autovelox permettendo.
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Di fronte alla star del cavallino, gli altri bolidi di Andrea Pirillo scompaiono un po’, ma li citiamo lo stesso: Una BMW M2 competition (da lui ulteriormente elaborata) e tre moto. Si tratta di un Fantic XE 125, un KTM 690 SMC R e infine come ultimo giocattolo un Piaggio Zip SP 50, con cui gira per Bologna.
Lui si diverte a comprarli e a guidarli su e giù per youtube. I suoi fan si divertono a guardarlo divertire. Alla fine sono tutti contenti così.
Quale forma migliore di marketing si potrebbe immaginare?