Giancarlo Magalli e il ricordo inedito sulla Carrà: “Pretendeva…” 

La scomparsa di Raffaella Carrà ancora pesa nel cuore di molti italiani e celebrità. Anche Giancarlo Magalli ricorda dei particolari inediti 

 

L’indiscussa regina della televisione italiana degli anni Settanta e Ottanta, Raffaella Carrà, è scomparsa lo scorso 6 luglio. L’icona dell’Italia, con un successo senza limiti, si è spenta a causa di un tumore che l’ha portata via dopo una dura battaglia. Raffaella Carrà è stata senza dubbio la soubrette più amata nel mondo, almeno tre generazioni sono cresciute con lei e l’hanno profondamente amata.

Raffaella Carrà

Ha fatto la storia della televisione italiana con programmi come Pronto Raffaella e Carramba che sorpresa. Inoltre ha recitato in film e portato le sue canzoni hit nelle classifiche. Renzo Arbore ha dato un senso alla scomparsa della Raffa Nazionale dicendo: “Gli storici parleranno della fine della bella epoque del piccolo schermo. Io provo un grande dolore per aver perso un’amica”.

La morte della Carrà è stato un temporale in una giornata estiva. Sono molti i colleghi ed amici a stringersi in cordoglio accanto alla famiglia. Molti ricordano la Carrà, e uno di questi è proprio Giancarlo Magalli. Parlando ad Estate in Diretta su Rai 1, il giornalista ricorda la grande Raffaella Carrà.

Giancarlo Magalli ci racconta la Raffa Nazionale

Giancarlo magalli Raffaella Carrà

“Il riconoscimento delle proprie capacità le piaceva e lo pretendeva e aveva ragione, sapeva di essere brava ma non ha mai amato la mondanità, mai andata a una cena, una festa, una prima. Giocava a carte al mare, erano costretti a giocare a perdere perché se perdeva lei si arrabbiava. Il mare, Cala Piccola, era il suo regno”. Le parole del giornalista dipingono una Raffaella che sapeva quel che valeva e che non si faceva mettere i piedi in testa.

“In estate lei godeva circondata da gente della Rai, come Biagio Agnes. Continuava a rimanere nell’ambiente. Come svela il conduttore de I Fatti Vostri la Carrà era ipocondriaca, temeva il Covid e per questo è stata ben attenta rimanendo segregata. Sarebbe dovuta tornare al programma A raccontare comincia tu.

Eppure non aveva intenzione di intervistare persone con la mascherina. Raffaella desiderava ancora fare le classiche interviste, ma lo avrebbe fatto nel momento in cui le cose sarebbero migliorate. Purtroppo però queste interviste non ci saranno più.

Raffaella Carrà lascia in tutti noi un vuoto che non sarà colmato molto facilmente. Il simbolo e mito di diverse generazioni di italiani cresciuti sulle note della sua musica, tornerà a far ballare e sorridere le nostre menti al suo ricordo.

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