Riccardo Yuri assomiglia molto ad un grande sportivo del nostro paese. Un atleta che ha reso celebre il nome dell’Italia nello sport
Riccardo Yuri, è chiamato così dal padre in onore di un suo grande amico ed atleta dalle superbe doti. Sembra essere identico a Yuri Chechi, da qui nasce il secondo nome del figlio di Antonio Rossi. Antonio Rossi, nato a Lecco il 19 dicembre del 1968, all’età di 14 anni si è avvicinato al kayak iniziando a gareggiare per la Canottieri Lecco.
E’ poi entrata a far parte del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle. Nel 1992 ha partecipato alle Olimpiadi di Barcellona, conquistando una medaglia di bronzo nel K2 500 metri. Quattro anni dopo, alle Olimpiadi di Atlanta, ha vinto invece due ori uno nel K1 500m, l’altro nel K2 1000.
E in quest’ultima specialità ha vinto anche l’oro a Sydney 2000 e l’argento ad Atene 2004. Nel momento in cui si è ritirato dall’attività agonistica, Antonio Rossi è poi passato alla politica. Inoltre è stato assessore allo sport della provincia di Lecco, nel 2013 è stato eletto nella giunta regionale della Lombardia.
Nel 2018 è stato nominato sottosegretario ai grandi eventi sportivi dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Un uomo che ha dedicato una vita intera per ottenere grandi risultati in ciò che ha fatto. Antonio Rossi ha sempre considerato la canoacome un gioco. E’ uno sport che lo diverte troppo e quindi non riesce proprio a pensarlo come un lavoro più che una passione.
Durante un’intervista, l’ex canoista spiega: “Prestare la propria immagine è importante, ma non basta a risolvere i problemi. Per ottenere risultati concreti bisogna lavorare con pazienza, fin dalla scuola, investendo anni per costruire una profonda cultura di solidarietà”.
I risultati arrivano solo con il frutto di tanto lavoro e sacrificio. Sposato nel 1996 con Lucia Micheli, anche lei un’ex canoista, i due hanno avuto due figli. La primogenita Angelica è nata nel 2000 ed il secondo Riccardo Yuri nato nel 2001. Il nome del secondo figlio non è stato affatto, ovviamente, scelto a caso.
Si tratta di un omaggio al grandissimo ginnasta Juri Chechi, grande amico di Antonio Rossi. Riccardo Yuri, ha raccontato la sua scelta da un’intervista pubblicata in passato da La Provincia di Lecco.
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Ha deciso di emulare le orme paterne a colpi di pagaia con la Canottieri Lecco. Ottenendo anche alcuni risultati di prestigio assoluto nel K2, guarda caso la disciplina preferita dal papà Antonio Rossi.
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