Un mondo particolare ed entusiasmante come lo spazio ha visto le donne affacciarsi molto tardi: scopriamo la prima a partire dal cosmodromo.
Superare i confini, arrivare lì dove nessuno è mai stato. Questo l’obiettivo di chi decide di partire nello spazio, con lo sbarco sulla Luna che è stato emblematico per l’era Moderna. C’è però da sottolineare come siano mancate spesso e volentieri delle donne capaci di partire dal cosmodromo e arrivare a superare ogni tipo di limite.
La prima in assoluto non è italiana, ma europea. Andiamo a scoprire insieme di chi si tratta.
Ecco la prima donna a sbarcare nello spazio
Il 16 giugno 1963 Valentina Tereškova parte per una missione nello Spazio. In questo caso orbitò intorno alla Terra per tre giorni. La prima missione per lei, con un grandissimo successo. Il tutto grazie ad una campagna di propaganda sovietica di spessore. Il viaggio però non è stato una passeggiata per lei, siccome sono state numerose le difficoltà da affrontare durante il tragitto.
Molto giovane, appena 26 anni, divenne la prima donna nello spazio. Aveva un nome in codice, Gabbianella. Appellativo simpatico, leggero, per lei che aveva coltivato fin da piccola la passione per il volo. Fu scelta tra ben mille candidate: il decollo è datato 16 giugno dalle steppe del Kazakistan.
Sembrava poter andare tutto liscio, come programmato, ma ci fu un episodio che fece preoccupare tutti i presenti, i quali erano elettrizzati dalla missione da dover compiere.
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I particolari della sua impresa
“Mi accorsi che la navicella si stava allontanando dalla traiettoria calcolata, grazie al continuo scambio di dati con il centro di controllo, però, riuscimmo a risolvere il problema. Il volo della “gabbianella”, come mi chiamava Sergej Korolev, dando così il nome in codice per le comunicazioni radio alla missione, poté così proseguire con regolarità“: queste le sue parole che ricorda con emozione quel volo.
Poi, in orbita ecco che incontrò un collega russo, partito due giorni prima. I due comunicavano e riuscirono a tenersi compagnia. Mentre il ritorno avvenne il 19 giugno, dopo ben 48 giri attorno alla Terra. “La zona era abitata da contadini – ricorda infine Tereshkova – la prima persona che incontrai fu un’anziana signora vestita di nero, un po’ confusa“.